Un bambino puo’ essere depresso?

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Un bambino puo’ essere depresso?

bambino depresso

Nel senso comune, ma anche tra alcuni medici e pediatri, si ritiene impossibile che un bambino possa soffrire di depressione. Si pensa che nell’età più verde non ci sia motivo di essere depressi, eppure diversi studi hanno dimostrato il contrario.

Nella depressione, come in tutti i disturbi psichiatrici ci sono componenti biologiche, psicologiche e sociali che non vanno trascurate. Temperamento, educazione e circostanze di vita sono elementi che possono contribuire alo sviluppo di questa patologia in un bambino.

I segnali

Ci sono alcuni elementi fondamentali a cui fare attenzione per accorgersi che un bambino potrebbe dare segni di depressione. I compiti evolutivi di un bambino sono essenzialmente 3: andare a scuola ed apprendere; passare del tempo con i propri coetanei; interagire con la famiglia. L’insorgenza di difficoltà significative in una di queste aree potrebbe essere segno di un disagio.

Ad esempio, se un bambino non passa mai del tempo con gli amici e non sembra interessato ai coetanei, o se ad esempio non vuole andare a scuola e si dispera ogni mattina per uscire di casa, questo potrebbe indicare la presenza di un problema. Ovviamente non bisogna generalizzare: questi elementi vanno contestualizzati. Se un bambino ha un’indole timida, o se ha problemi con un’insegnante, la spiegazione va ricercata altrove. Al contrario, se vostro figlio ha sempre mostrato gioia nello stare con gli amici e nell’andare a scuola e all’improvviso comincia a sentire di non piacere a nessuno, o di non avere la forza di fare le cose, vale la pena indagare se non possano esserci vissuti depressivi. Un segnale importante viene anche dalle difficoltà a dormire, da problemi alimentari e da una forte irritabilità.

Cosa fare

Se il vostro bambino manifesta sintomi depressivi, è importante che vi rivolgiate a qualcuno in tempi brevi, piuttosto che aspettare che i sintomi passino da soli con l’età. Nella maggior parte dei casi, quando i bambini manifestano disagio, i genitori si rivolgono in prima istanza al pediatra o al medico di famiglia, che verificano anche la possibilità di fattori organici alla base della mancanza di energia e di voglia di fare. In un secondo momento, se lo ritiene necessario, il medico può inviare il bambino e la sua famiglia ad uno specialista, che sia una psichiatra o uno psicologo. Per queste ragioni, è importante fare un primo passaggio con un medico di cui avete fiducia.

Il trattamento più indicato è la psicoterapia familiare, visto che un bambino difficilmente potrà gestire da solo le indicazioni del terapeuta. Talvolta, nei casi più seri, il trattamento è combinato con la farmacoterapia.

E’ importante, nel trattamento della depressione infantile, insegnare al bambino le strategie per gestire i momenti di malessere, anche per essere preparato se i sintomi dovessere ritornare da grande. Un trattamento precoce, inoltre, da buone probabilità di prevenire l’esplodere del disturbo in una fase più adulta e di evitare conseguenze più serie. Questo è utile anche perchè la depressione può limitare l’apprendimento e allontanare il bambino dalla scuola, portandosi dietro una serie di problemi da grandi.

Consigli per i genitori

Il coinvolgimento della famiglia è fondamentale: i bambini non chiederanno certo di portarli da uno psicologo, ma sono i genitori a riconoscere e ad intervenire sul problema. Se non desiderano mettersi in gioco, o se hanno paura di sentirsi responsabili dei problemi dei loro figli, il trattamento del bambino difficilmente avrà successo, visto che mamma e papà sono i perni della sua vita.

Tempo, calore, dare le regole e prendersi cura: questi sono ingredienti fondamentali per aiutare i vostri figli in ogni evenienza, che manifestino un disagio o meno. E sforzarvi di vedere i problemi e i limiti. Tenete presente che se  minimizzate per paura e negate le difficoltà, i problemi possono aggravarsi col tempo. Al contrario, un trattamento precoce ed efficace, considerando quanto siano rapidi i tempi di ripresa dei bambini, può davvero evitare molte sofferenze per vostro figlio.

Ricordate però che tutto l’amore di un genitore talvolta non è sufficiente per risolvere un disagio grave: prendete coraggio e rivolgetevi ad un esperto.

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